La musica per molti è una vera passione, che consente di esplorare sé stessi e il proprio talento. Tuttavia anche i corsi di musica e gli strumenti musicali hanno un costo spesso inaccessibile a molti. Per questo arriva il bonus musica, un sussidio molto utile: vediamo a chi spetta.
Molti genitori vorrebbero lasciare ai propri figli la possibilità di scegliere qualsiasi hobby, anche quelli più costosi, ma spesso ciò non è possibile. Per andare incontro ai ragazzi che amano la musica e vogliono formarsi in questa bellissima arte c’è il bonus musica, che si può richiedere anche per il 2023.
Nello specifico, si tratta di una detrazione fino al 19 per cento valida sulle spese sostenute per l’iscrizione di ragazzi e ragazze tra i 5 e i 18 anni a cori, bande e scuole. Si tratta di uno sconto IRPEF per cui non è necessario presentare la domanda, basta compilare correttamente il modello 730/2023 e caricarla sul sito dell’Agenzia delle Entrate entro la scadenza prevista per il prossimo 2 ottobre.
E’ importante sapere che tale contributo non spetta a tutti i cittadini, ma solo ai contribuenti con un reddito fino a 36.000 euro, e per un tetto massimo di spese che che non possono superare il limite dei 1.000 euro.
Il bonus musica 2023 è regolato dall’articolo 15 del TUIR, Testo Unico delle Imposte sui Redditi, che fa sapere che per ottenerlo è necessario rispettare i seguenti requisiti:
– il reddito complessivo massimo di 36.000 euro (incluso contratti di locazione a cedolare secca)
-i ragazzi e le ragazze cui si riferiscono i costi di iscrizione devono avere un’età compresa tra i 5 e i 18 anni;
-l’iscrizione annuale o l’abbonamento è valida per: conservatori di musica; istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) legalmente riconosciute ai sensi della legge 21 dicembre 1999, n. 508; scuole di musica iscritte nei registri regionali; cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione, per lo studio e la pratica della musica;
-il pagamento effettuato deve essere tracciabile, effettuato con versamento postale o bancario; carte di debito; carte di credito;